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Cambio automatico 3° parte: quando sostituire l'olio?


L'IMPORTANZA DEL CAMBIO OLIO.

Nei tipi di cambio analizzati nei post precedenti è sempre presente un circuito oleodinamico gestito da attuatori (elettro-valvole) comandati dalla centralina elettronica del sistema.

Nei cambi automatici, - tranne i robotizzati - l'olio è particolarmente "stressato" durante il funzionamento, soggetto cioè a riscaldamento e a elevate pressioni, dovendo contemporaneamente garantire la lubrificazione, il raffreddamento, la trasmissione della coppia (per cambio con Convertitore) e l'attuazione di tutti i componenti come frizioni, freni, pulegge. Con l'aumento delle ore di funzionamento, esso può degradarsi perdendo le caratteristiche chimico-fisiche (viscosità in primis) che deve possedere per preservare gli ingranaggi da usura precoce!

Non è raro infatti trovare il filtro dell'impianto intasato sia dalle resine delle frizioni, sia da "morchie" di lubrificante degradato o peggio da sfridi metallici che testimoniano usura dei componenti! L'olio si presenta a volte di colore molto scuro (effetto del riscaldamento) e con cattivo odore.

Ovviamente è bene non arrivare a questo punto e rispettare scrupolosamente gli intervalli di sostituzione consigliati dalla casa madre.

Non si dovrebbe considerare la sostituzione dell'olio come un intervento "riparativo" che elimina qualsiasi tipo di malfunzionamento del cambio automatico! Ciò può essere vero se la difettosità del cambio è imputabile a cattiva circolazione dell'olio (filtro intasato da morchie) ma la sua efficacia in tal senso scende drasticamente all'aumentare dei km intercorsi tra due sostituzioni successive! Il cambio olio è e resta un'operazione di manutenzione "preventiva", volta a cioè riportare la probabilità di guasto alle condizioni iniziali!

LA STAZIONE DI RIEMPIMENTO/LAVAGGIO

Nei cambi automatici senza Convertitore di Coppia (CVT, a doppia frizione con frizioni a bagno d'olio), aprendo il tappo di scarico l'olio fuoriesce completamente.

La sostituzione può avvenire quindi aggiungendo al "vecchio" olio un additivo di lavaggio (attenzione, l'aggressività eccessiva dell'additivo può compromettere la tenuta delle guarnizioni/anelli in gomma interni), effettuando un breve percorso stradale per favorire la circolazione dell'additivo e quindi procedendo allo svuotamento del circuito per caduta, alla sostituzione del filtro e all'introduzione del nuovo olio.

Fermo restando che l'indicazione più valida è sempre quella fornita da casa madre, in linea di massima l'intervallo di sostituzione è di circa 60.000 km.

Per il cambio robotizzato i tempi di sostituzione sono equivalenti a quello di un cambio tradizionale al quale esso è simile.

Se invece è presente il Convertitore di Coppia, a motore spento solo il 60-70% dell'olio può essere drenato per caduta dal tappo di scarico, mentre il restante 30-40% rimane nel convertitore di coppia, il quale solitamente non ha tappo di scarico (ad eccezione di alcuni modelli).

In questo caso è necessario utilizzare una stazione dedicata che, previa sostituzione del filtro, permette il riempimento del circuito e l'espulsione all'esterno dell'olio contaminato ancora presente, progressivamente sostituito dal nuovo olio immesso in pressione. Tale operazione è di solito preceduta dall'introduzione dell'additivo e da una guida su percorso stradale per favorirne la circolazione e l'azione detergente.

L'intervallo di sostituzione per cambi con Convertitore di Coppia si attesta a circa 90.000 km.

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